Quando festeggeremo la parità?

Parità di diritti? È forse qualcosa di tanto strano?
In una democrazia mi sembra sia la base.

Uno stipendio equo a parità di competenze?
Dovrebbe essere semplicemente la norma.

Finché non si smetterà di discriminare per il genere, fin quando ci sarà ancora uno sguardo, un gesto o una parola che tenti di sminuire una persona, solo perché creduta appartenete del fantomatico “sesso debole”, sarà essenziale festeggiare nella Giornata Internazionale della Donna tutti i passi avanti che la società ha già compiuto, ricordando che c’è ancora strada da fare, per superare ogni forma di discriminazione che sia basata su sesso, genere, religione o colore, per eliminare la violenza ovunque si mostri, che sia per le strade o celata tra le mura domestiche.

È qualcosa di fattibile solo se affrontato da tutti, donne e uomini, di qualsiasi genere o preferenza, insieme, senza distinzioni.

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Percorsi

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Ho sempre creduto che lo scopo ultimo della vita fosse la felicità, la voglia di esser felici in un modo non egoistico ma in perfetta sintonia con il prossimo, quella felicità capace di rendere il mondo migliore.

Le vie per raggiungerla possono essere tante, varie per lunghezza e percorso, ma ciò che conta nel cammino è il paesaggio da ammirare ed il supporto reciproco di chi ci affianca.

Vi è la possibilità che di punto in bianco si decida di cambiare strada, la meta resterà la stessa, ma forse cambieranno i compagni di viaggio o il panorama.

Magari alcuni riusciranno a proseguire grazie ad una musa ispiratrice, e nel loro gioire creeranno un sentiero per altri a seguire, altri invece andranno dritti a testa bassa, forse con un sorriso forzato e senza una direzione precisa.

La verità è che se anche ognuno credesse di avere una strada diversa, in realtà siamo tutti rivolti nella stessa direzione; anche noi due.

Basterebbe, solo per un attimo, voltare il capo per guardarti, fissarti negli occhi e proseguire mano nella mano, per sapere che non siamo e non saremo mai soli, fino a raggiungere, felicemente insieme, la meta.

Ritrovarsi

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Mentre ritrovo quello che non sapevo di aver perduto,
penso a cosa io abbia perso, pur senza averlo mai avuto.

Ricordo, come sabbia nella clessidra, chi è scivolato via dalla mia vita.
Scoprendo poi chi ne fa parte ora, con grande sorpresa e gioia infinita.

Non piango per quello che non ho, che non so di aver mai desiderato,
tuttavia sorrido per ogni sogno, anche se non ancora realizzato.

Aspettando ciò che è trascorso e da molto tempo ormai passato,
mi accingo a ripercorrere un futuro, che ho già vissuto e dimenticato.

In un’altra vita, forse, c’è stato un tempo, in cui nulla d’importante si sia smarrito,
ma qui ed ora sono pronto a ritrovare anche quel qualcosa che non è mai esistito.

In un niente che era tutto, in un’assenza mai compresa,
guardo avanti ricordando, che non sono qui in attesa.

Nelle favole e nelle illusioni, non cerco più la verità,
paziente avanzo con fiducia, sicuro oltre ogni asperità.

Ti ritrovo nei miei pensieri, presente, splendida, come sei sempre stata.
Anche un‘ora con te è importante e non potrà mai essere dimenticata.

Scusami per qualsiasi dolore io possa averti mai procurato,
non aspetterei mai un domani per porgerti la pace nella mano.
Adoro della tua anima anche il colore, che nel tempo si è sempre preservato.
Sorridimi, perdonami e abbracciami; ti voglio bene, ti ringrazio e ti amo.

Per chi c’è.

Per chi è lì al tuo fianco senza che tu te ne accorga, per chi dai per scontato, per quelle persone che ti mancheranno solo quando non saranno più con te.

Per chi incontri ogni giorno senza che ti noti, per chi viene frainteso e ferito dal silenzio, per chi saluta sapendo che non avrà risposta.

Per chi non sa più chi sia, per chi si tormenta per nulla e per chi tira avanti sommerso dal tutto, per chi cerca la propria identità negli altri senza capire che siamo tutti diversi.

Per chi si odia senza motivo e per chi si ama alla follia, per chi non cerca eppure trova e per chi desidera ma non è mai esaudito, per chi non si ferma mai e per chi si riposa troppo.

Non importa quale sia la tua religione o la tua fede politica, quale sia il tuo sesso o il tuo colore, chiunque tu sia, per te auguro tra ogni cosa la più semplice e la più importante, che tu sia felice, semplicemente.

Forse sei proprio qui accanto a me ma non te l’ho mai detto: ti voglio bene, sii felice!

In qualche angolo del mondo…

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Una donna che sia come il cubo di Rubik, sofisticata e complessa, eppur semplice se compresa; spesso diversa all’apparenza ma mai incoerente nei sentimenti.

Una donna forse strana per molti ma semplicemente splendida per chi potrà conoscerla realmente. Un po’ zen ed un po’ alla moda. Con la voglia di parlare, apprezzando il silenzio.

Che sappia offrire aiuto senza dimenticare di accettarlo. Che sia bella oltre ogni limite, ma non della scontata bellezza oggettiva, che sia bella anche solo agli occhi di chi non vede che lei.

Che abbia uno sguardo che possa illuminare la giornata ed un sorriso che sappia guarire i cuori. Una donna che non sarà mai perfetta ma mi permetterà di considerarla tale.

Che sappia farsi rispettare e che non abbia timore nel proporre le proprie alternative. Che sia contenta di essere moglie e fidanzata, donna e ragazza anche allo stesso tempo.

Che non cerchi litigi per far pace, ma cerchi la pace per essere felice. Che sappia cosa siano la compassione, la virtù e la saggezza. Che non abbia paura di essere amata.

Una donna che non credo di aver ancora trovato, ma non smetterò di cercarla, perché magari un giorno, all’improvviso, potrò incontrarla.

Lettere, Sillabe, Parole.

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Una piccola raccolta di miei componimenti, buona lettura.

 


 

Ruota

Per molti è un nuovo inizio dopo la fine,
Per altri un divertimento senza alcun fine.
Per alcuni è il momento per chiudere i cerchi,
Altri ti guardano e chiedono: ma cosa cerchi?

Perché tutto é una immensa ruota che gira,
Avanza, si muove, poi si ferma e ti ammira,
Ciò che fai, hai fatto o farai si decide adesso.
Non in questa data ma nel presente stesso.

Per cui che sia un capodanno o il tuo compleanno,
Vivi senza aver timore di cosa gli altri penseranno,
Medita e pensa a tutto ciò che c’è di buono e di migliore,
L’amicizia, la consapevolezza, la compassione e l’amore.

 


 

Calendario Maya

Per chi aspetta alieni e meteoriti
A chi è pronto per rituali e riti
Con grazia, amore, gentilezza.
Ed un pizzico di consapevolezza.

Dato che il mondo checché se ne dica,
entro breve di sicuro e certamente non finirà,
potremmo per favore fare meno fatica,
nel vivere insieme, verso il futuro che verrà.

Che sia Hanukkah, Natale od il Solstizio,
che sia per tutti l’occasione di un nuovo inizio.
Un inizio a prendere in mano le decisioni,
senza lasciare la vita ad altri padroni.

Qualunque sia ora la tua dipendenza
ti auguro con il cuore di poterne viver senza.

Lo sai sono un po’ mago, stregone e sciamano,
e questo basta a molti per definirmi strano,
possiamo parlare di Buddha, Shiva e Cristo,
di ciò che ho provato, sentito e visto.

Eppure c’è qualcosa di semplice e sconvolgente,
Potrebbe cambiare il mondo, i popoli e la gente…
Una ricetta senza ingredienti di tipo alcuno,
È quel qualcosa che tutti sanno e non fa nessuno.

Più pazienza, fiducia ed amore
In te, nel mondo ed in tutto l’universo
Perché si può vincere ogni dolore
Si può ritrovare tutto, anche se perso.

E quest’oggi è questo il mio pensiero
Che lo possa creder anche tu, per davvero.

 


 

Luce e Colore

Ti vorrei qui questa notte, stretta tra le mie braccia,
Tu che ancora non ricordi tutti i miei segreti,
Non importa quanto tardi poi infine si faccia,
Catturando i sogni, con i pensieri come reti.

Per poterteli ridare, più lucenti e sorridenti,
Con in regalo i miei, così che tu possa custodirli,
Fuori dai nostri io, ma nei noi più splendenti,
In un nido di sentimenti, per mai dimenticarli.

Come una carezza, leggera sul tuo sorriso,
Per cullarlo tra le dita ogni istante della vita.
Impresso nei miei occhi vedo il tuo dolce viso,
Anche se sto sognando, ti auguro gioia infinita.

Perché forse non ti conosco, non ti ho mai incontrata,
O magari sei qui adesso e non te ne sei mai andata.
Chissà un giorno, forse sì, saprei ancora ritrovarti,
Per scoprire che non potrei far altro che amarti.

A te che non ci sei, se non nei miei pensieri,
Dedico queste parole, scritte tra mente e cuore,
Nascoste nel destino, tra sfumature di bianchi e neri,
In vero so come sei: abbagliante di luce e colore.

 


 

Tramonto

Immaginando una persona che di certo qui non c’è
Mi ritrovo stranamente a pensare proprio a te.
Che non aspetto e semplicemente non conosco,
Perché il tempo non esiste ed i sogni un luogo losco.

Eppure il tempo scorre ed i sogni pure quelli,
Perché ad ogni mio risveglio non ricordo mai i più belli.
Così anche tu, lo so, non stai più aspettando,
Hai atteso forse troppo, ed ora stai rinunciando.

Cercando non hai trovato ed hai ceduto per il troppo provare,
Eppure rialzandoti subito senza timore hai ripreso a camminare.
Passo dopo passo, sempre avanti senza più aspettare,
Felice di esser viva per il viaggio, non la soglia da varcare.

Soli tra la gente, in compagnia di tutti e nessuno,
Non ci sarà più bisogno di aggrapparsi a qualcuno.
Magari non ci troveremo e non sarà affatto un male,
Perché siamo già entrambi felici, ed è ciò che vale.

Senza sapere di guardare lo stesso cielo e lo stesso mare,
Insieme davanti ad un tramonto che non possiamo dimenticare.

 


 

Idee sognanti

C’era una volta chi ora non è, ma un giorno sarà,
Un’idea o forse solo un pensiero che vaga qua e là.
Come una piuma che volteggia sfuggendo la mente,
Per posarsi sì tra i ricordi, ma solo per un istante.

In fuga ma intrappolata in infinite e variegate realtà,
Perché in fondo un nuovo mondo ogni sogno creerà.
Ma ciò che sembra verità assoluta nel sonno profondo,
Al risveglio non è che un ricordo che sta già scomparendo.

Ed in questo immenso nulla onirico, che forse è l’origine di tutto,
Non dispero di rivederti, perché so con certezza che tu mi aspetti,
Ed anche se aprendo gli occhi, nella tua assenza, sfioro il lutto,
So che ti troverò, cercando indizi anche tra le nuvole sopra i tetti.

Perché in nessuna mente c’è mai stata una sola fantasia,
Che non sia stata prima da un uomo ragionata,
Ed ora che ti cerco, non dimenticarmi, ovunque tu sia,
Perché non mi fermerò mai, prima di averti trovata.

 


 

Differenze

Non sopravvivo, io vivo.
Non cerco, io trovo.
Non spero, io credo.
Non provo, io agisco.

La sottile differenza, nascosta tra cercare e trovare.
L’idea che si frappone, tra il provare e l’agire.
Per chi si impegna a fondo, piuttosto che sperare.
Le parole che si perdono, tra l’ascoltare e il sentire.

A chi non guarda o vede, ma osserva il mondo e la vita.
A chi sorride con gli occhi, lasciando le emozioni fluire.
Che tu possa dare e ricevere la felicità che non si limita.
Per un’esistenza migliore insieme, ancora da costruire.

Capodanno?

 

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Nessuno ci pensa mai ma anche se non è una festività religiosa il capodanno si basa su un dogma cristiano: contiamo gli anni, nel mondo occidentale, dalla nascita di Cristo.

E domani, mentre si festeggerà il 2017, sarà per il calendario Buddhista il 2560, per quello Ebraico il 5777, per gli amici Islamici il 1438 e per chi segue il calendario Persiano il 1395.

Ovviamente per ogni calendario il primo giorno dell’anno differisce, ed è per questo motivo che non farò auguri per un “anno” nuovo in questo momento.

Piuttosto esprimerò dei desideri e vi inviterò a sognare, non perché sia un giorno speciale ma perché socialmente è il momento migliore per pensare al futuro.

Desidero che la giustizia faccia il suo corso e sia uguale per tutti.

Desidero un’informazione pubblica libera e sincera.

Desidero che la gente lavori bene e che sia ben retribuita.

Desidero che le risorse siano distribuite per favorire il maggior numero di persone.

Desidero una società basata sui meriti.

Desidero ricerche scientifiche che puntino a soluzioni reali ed efficaci.

Desidero che la gente impari a nutrirsi correttamente.

Desidero studenti curiosi che vogliano imparare.

Desidero che ognuno abbia ogni giorno almeno un motivo per sorridere.

Ciò che non desidero, ma che farò in prima persona, sarà ogni giorno di impegnarmi al mio meglio per esaudire i miei ed altrui desideri.

Non ci sarà mai fine perché non c’è mai stato inizio

Che si festeggi il 2016 dalla nascita di Cristo, il 5775 dalla creazione secondo i rabbini o il 2582 dalla nascita del Buddha Storico, ritengo che non sia importante un giorno in particolare, ma piuttosto il modo in cui si affronta la vita giorno dopo giorno, minuto dopo minuto.

Ti regalo qualche immagine scattata nella mia stanza, non per spingerti a scoprire il buddhismo tibetano, ma per darti uno spunto per pensare diversamente. Un punto di vista differente sulla vita.

Il mandala racchiude il mantra delle 100 sillabe di VajraSattva, che recito ogni giorno; le bandierine di preghiera tibetane sono sempre in vista per ricordarmi le emozioni perturbatrici ed i loro “antidoti“; le rappresentazioni dei vari Buddha e bodhisattva mi portano alla mente le infinite forme di risveglio e illuminazione.

Qualunque sia il tuo credo o la tua filosofia, ti auguro di svegliarti ed essere felice.

Buon tutto!

Imparare vs Studiare

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Durante il mio percorso universitario molte persone vedendo i miei risultati mi hanno chiesto quanto mi piacesse studiare, la mia risposta è sempre stata: “a me non piace studiare, io adoro imparare.

La differenza è sensibile, molti studiano per un pezzo di carta alla fine del percorso, altri amano imparare ed apprendere ciò che alla meta darà valore a quel pezzo di carta.

Per alcuni la laurea è qualcosa da esibire e dimenticare, per altri rappresenta le nozioni, l’esperienza e le capacità apprese, che in ogni momento renderanno più facile e migliore la propria ed altrui vita.

Anche il modo di imparare o studiare può variare molto. Mentre la maggior parte degli studenti crede di avere un metodo di studio, nella realtà solo pochi ne padroneggiano ed utilizzato uno che sia funzionale ed efficace.

Per darvi un assaggio di alcune metodologie avanzate di apprendimento sarò felice di regalare a chiunque desideri un mini corso sulle Mappe Mentali e Concettuali. Parte del corso Learning Step che distribuisco tramite la nostra società sorella Satori-Experience e che negli anni a permesso a decine di studenti di ottenere ottimi risultati con sforzi ridotti.

Domenica 14 Giugno alle ore 15:00 grazie all’App Periscope di Twitter sarò in diretta in streaming gratuito, il corso rimarrà disponibile solo per 24 ore. Seguendomi su @fabiocomelli avrete la possibilità di ricevere il link della diretta interattiva, per poterla seguire sia da Web che dall’applicazione per smartphone. Scrivo diretta interattiva perché i partecipanti potranno commentare tramite messaggi, tweet, in diretta e manifestare il proprio gradimento.

Avere la possibilità di apprendere un metodo per gestire le informazioni ed i concetti, che sia per motivi didattici o per lavoro, è qualcosa che non dovrebbe essere sottovalutata.

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Non Scientificamente Provato

 

Quando leggete un post, articolo, tweet che inizia con queste parole “Secondo studi scientifici…” senza poi mai citare la fonte reale, solitamente avete la possibilità di scoprire una enorme quantità di disinformazione e mezze verità.

Perché la realtà e la verità non coincidono quasi mai, la libertà e felicità spesso vanno in direzioni diverse, l’amore e la saggezza sovente usano parole differenti per esprimere lo stesso concetto.

L’arte di mettersi in discussione, di cambiare punto di vista, è uno dei più grandi strumenti che la razza umana possiede. Perché vedere le cose in modo diverso permette di agire in modo differente. E agendo in modo differente e funzionale possiamo realmente fare la differenza.

Farsi le giuste domande ci permette di focalizzarci sulle soluzioni più adatte ed efficaci. Ciò che pensiamo influisce pesantemente sulla nostra vita

Quello che ho scritto non è “scientificamente provato” ma è solo la mia opinione. E potete farne ciò che preferite, accettarla o denigrarla, tenerla per voi o condividerla.

Il mio augurio, per voi che leggete, è di esser sempre amici del dubbio e della curiosità,  che vi spingano oltre le abitudini, verso le verità più nascoste ed utili.

Filosofia

La Sopresa nel Divenire Nuovamente Consapevoli di Ciò che Esiste Intorno alle Realtà.

Ecco cosa è per me la Filosofia.

La Sopresa racchiude la gioia e lo stupore per qualcosa di inaspettato e meraviglioso, è un’emozione pura e primaria, che anche un bimbo può provare.

Divenire perché non è solo come una porta aperta verso un nuovo mondo, o magari verso un nuovo modo di vedere il mondo che credevamo di conoscere, ma un cambiamento che avviene durante il percorso.

Nuovamente è il cardine della frase, su cui si regge il profondo significato della riscoperta, del ritorno alle qualità pure, originali, incontaminate e pienamente realizzate che abbiamo dimenticato.

Per questo motivo cambiare punto di vista e crearsi nuove opinioni permette di divenire più consapevoli.

La Consapevolezza stessa si basa su quel piccolo audace cambiamento, basato sulla percezione delle informazioni e sul modo in cui vengono  gestite,  ed il modo stesso di gestirle è uno dei segreti per godersi la vita.
Se non si è consapevoli delle proprie emozioni e del proprio stato non si può essere veramente felici in modo permanente.

Ciò che esiste intorno alle realtà è il mio modo per indicare tutta la mole di concetti ed idee che non possiamo metabolizzare direttamente attraverso quella che crediamo sia la nostra realtà. Intorno a ciò che crediamo sia vero, certo e reale esistono gli aspetti spirituali, mentali ed emotivi, che si nascondono a noi dietro le porte della realtà e della verità, porte che possiamo oltrepassare solo grazie alla genuina sorpresa di riscoprirsi consapevoli di qualcosa che è sempre esistita oltre.
Oltre ciò che crediamo sia reale, oltre ciò che reputiamo vero, oltre l’idea stessa di ciò che pensiamo sia normale ci attende la consapevolezza.
Ma anche se siamo liberi di muoverci solo nella normalità, per andare oltre è necessario mettersi in dubbio, porsi le giuste domande e soprattutto avere il coraggio di fare il primo passo nella direzione corretta, il ritorno alla verità dimenticata.

Questo è il modo in cui concepisco il modo di studiare le realtà. Realtà al plurale perché ognuno ne ha una propria rappresentazione, e perché ne esistono varie a livelli fisici, spirituali, emotivi e mentali.

Questo è il mio modo di vivere il mondo nella sua interezza olistica, questa mia personale definizione è la sintesi ed il manifesto della Filosofia per come la concepisco:

La Sopresa nel Divenire Nuovamente Consapevoli di Ciò che Esiste Intorno alle Realtà.

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Lo Spirito Natalizio?

Dedicato a chi dice che a Natale bisogna essere più buoni. A chi pensa che Natale sia un giorno speciale per essere più grati e generosi. A chi crede nello spirito natalizio…

Cosa ne penso? No, grazie.

È una giustificazione per il non fare quotidiano.

Perché essere più buoni solo in una giornata ‘speciale’? Non dovrebbe essercene bisogno, dovremmo tutti fare il nostro meglio ogni giorno.

Alcuni infatti dicono che ogni giorno si dovrebbe vivere come se fosse speciale.

Bello vero?

Non sono d’accordo; se si crede che qualcosa sia speciale, allora non potrà far parte della normalità. Altra scusa per separare dalla vita quotidiana l’impegno dare di più, in modo disinteressato.

Non sarebbe tanto più semplice se accettassimo nella vita di ogni giorno l’impegno di vedere cosa di buono ci circonda per renderlo migliore, di praticare la generosità e la gratitudine?

Per cui, no grazie allo stereotipo dello Spirito Natalizio, torniamo ad essere persone migliori nella normalità.

Questo ti auguro con il cuore, l’anima e la mente: di essere una persona migliore ogni giorno nella quotidianità.

La Vita e la Felicità perduta

La Vita decise di uscire per cercare la Felicità, ma nella sua infruttuosa e lunga ricerca si imbatté solamente nella Realtà.
Al che la Vita le chiese: “Buongiorno Realtà! Conosci la Felicità? Sai dove possa trovarla?”
“Certo!” rispose “É lassù su, sulla vetta di quella montagna!”

E così la Vita ringraziò la Realtà e partí; camminó e si arrampicò ma alla fine, tra neve e rocce, nulla trovò.

Stanca ed abbattuta tornò dalla Realtà e le disse: “Ma non è su quella montagna! Ho cercato bene, lí non c’è!”
E la Realtà rispose:”strano era lassù… Ma certo, è chiaro, ora sarà andata ad ammirare il mare.”

La Vita allora fiduciosa partí alla volta del mare, perché desiderava davvero trovare la Felicità. Ma neanche sulla spiaggia la trovó, la cercó tra le onde e tra gli scogli, poi si fermó.

Capí che non esiste una sola Realtà, e così si ripromise di farsi aiutare dalla Verità.

E la cercó in lungo ed in largo, trascorse molto tempo alla ricerca, ma mentre tutti ne parlavano, nessuno l’aveva mai vista. Così comprese che la Verità assoluta a dire il vero non esiste, è un’idea fatta di opinioni e nulla più.

Ed allora, tristemente, prese a vagare cercando ancora indizi sulla Felicità tanto agognata, perché aveva incontrato persone che l’avevano conosciuta, e la Vita era certa che in qualche posto si nascondesse.

Un giorno, o forse una notte, infine, girando per il mondo, incontró invece la Libertà.

La Vita credendo nel profondo nel potere della Libertà le chiese: “Ciao Libertà, conosci la Felicità?”
“Certo, e molto bene!” le rispose.
“Allora, per favore e per cortesia, mi diresti dove potrei trovarla? È da molto tempo che la cerco!”
Ma la Libertà disse: “So perfettamente dove sia, ma non te lo dirò!”
“Ma come? Perché? Ho fatto tanta strada, l’ho cercata ovunque!”
“Non te lo dirò perché io sono libera di fare ciò che voglio, e ciò che voglio è non dirtelo.” e voltandosi la Libertà se andò, allegra e sorridente come se la Vita neanche esistesse.

Infatti la Vita si sveglió e tornó ad esistere, e pensando allo strano sogno che aveva fatto, realizzó che la Realtà é diversa da come viene presentata, che la Verità universale non esiste, che la Libertà può essere dispotica e soprattutto che la Felicità non è in nessun luogo, per quanto la si cerchi nel mondo, non la si troverà mai.

Perchè ognuno custodisce la propria Felicità dentro di sé.

Fabio

Approccio Spirituale

IMG_2160Vivo nella città che contiene lo Stato Vaticano, abbiamo la Sinagoga e la Moschea, in mezzo a centinaia di Chiese Cattoliche e milioni che si professano cattolici, io sono Buddhista, non Nichiren ma di filosofia Tibetana.

E quello che noto è la finta fede della maggior parte delle persone, non hanno idea dei 10 comandamenti e li infrangono allegramente. Basta pensare a chi legge regolarmente gli oroscopi… pecca contro Dio, primo comandamento,: “Io sono il Signore Dio tuo, non avrai altro Dio all’infuori di Me“; prima tavoletta di Mosè, i peccati contro Dio, e non quelli contro l’uomo… stendiamo un velo pietoso su come nel tempo le traduzioni siano cambiate, da “non commettere adulterio” a “non commettere atti impuri”… impuri, molto ebraico, ma del resto la religione cristiana può essere definita un’eresia dell’ebraismo, invece di 613 precetti ci sono 10 comandamenti, l’antico testamento è preso della tradizione ebraica, il pentateuco è la Toràh

Riguardo alla Genesi ho idea che molti di quelli che dicono di aver letto la Bibbia, non sappiano che si citano Giganti e che si distinguano tra figli di dio e figli dell’uomo. Lasciamo poi perdere l’immagine del Dio guerriero che traspare. Forse è una moda dire che si è letta la Bibbia oppure la gente confonde Bibbia (Vecchio e Nuovo Testamento) con il Vangelo (parte del nuovo testamento)?

Qualche tempo fa ho incontrato uno pseudo artista che tra una chiacchiera e l’altra mi ha chiesto il segno zodiacale, tra un discorso e l’altro è emerso il mio orientamento Buddhista e mostrandogli il mio Juzu (una Mala di 27 grani, 4 giri per fare le 108 ripetizioni dei Mantra) mi fa vedere un rosario dicendomi “vedi anche io” e poi mi chiede cosa recito, gli rispondo che quotidianamente recito l’Om Mani Padme Hum e di sovente anche Om Maitri Maha Maitri Maitreya Shawa e l’Om Vajra Sattva Hum, lui mi risponde con fare saccente che non vanno bene e che dovrei recitare qualcosa di cui sappia il significato come l’Ave Maria… Quindi questa persona ha confuso le religioni, ha dato per scontato che io non sappia il significato dei Mantra ed ignora che seguendo l’oroscopo si crede in qualcosa che va contro il comandamento Non Avrai altro Dio all’infuori di Me.

Eppure in ogni religione ci sono semi di felicità e amore. Il problema sono i controsensi, « 19Se uno farà una lesione al suo prossimo, si farà a lui come egli ha fatto all’altro: 20 frattura per frattura, occhio per occhio, dente per dente; gli si farà la stessa lesione che egli ha fatta all’altro. »   (Levitico 24, 19-20) e poi «Avete inteso che fu detto: Occhio per occhio e dente per dente;
ma io vi dico di non opporvi al malvagio; anzi se uno ti percuote la guanciadestra, tu porgigli anche l’altra;
e a chi ti vuol chiamare in giudizio per toglierti la tunica, tu lascia anche il mantello.» (Matteo 5,38-48)

Riguardo alla religione ebraica mi fermerei al precetto che proibisce di indossare lana e lino insieme, senza dimenticare la ridondanza assurda dei precetti. Stanno ancora aspettando un messia che guidi gli eserciti, non ci si deve meravigliare delle forze armate israeliane.

l’Islam poi é la religione dei nemici per eccellenza, o meglio per i fondamentalisti che vedono infedeli ovunque, non rispettano le donne, odiano le altre religioni e si aspettano 40 vergini in paradiso.

Beh anche i testimoni Geova hanno un testo che dice che i posti in cielo sono 144.000, mille volte 12 per 12 che significherebbe mille volte l’infinito, ma se chi traduce lo fa letteralmente, ecco il risultato.

Si dice anche che un Buddha abbia 32 segni tra cui un ciuffo chiaro tra le sopracciglia, un disegno di una ruota a 1000 raggi sotto il piede, il corpo irsuto, gambe sottili e così via, e che solo chi abbia purificato abbastanza il proprio karma possa vedere questi segni.

Eppure nessuno pensa mai fino in fondo cosa comporti filosoficamente seguire una data religione, anche perché, come per la squadra di calcio, difficilmente si professa una fede diversa da quella della propria cultura familiare; e sono veramente in pochi coloro che trovano pace nel dilemma del determinismo che si trova tra libero arbitrio, destino e divinità.

Ciò che ognuno dovrebbe fare è destrutturare le proprie credenze spirituali, sommarle e ricostruirle in modo che siano coerenti ed utili, per utilità intendo per la persona e per il mondo intorno alla persona. Per evitare conflitti profondi dentro di sé e verso gli altri. Se qualcosa che ho scritto ti ha offeso, bene, vuol dire che hai qualcosa da sistemare nella tua vita spirituale, e ti assicuro che il prossimo post sarà decisamente più difficile da digerire, eppure più illuminante.

Così prima di tornare a scrivere sulla destrutturazione spirituale in termini filosofici, confidando di aver creato dubbio e confusione, di aver spinto qualche pensiero sopito al risveglio, ti auguro una buona vita qualunque sia il tuo orientamento religioso!