Filosofia

La Sopresa nel Divenire Nuovamente Consapevoli di Ciò che Esiste Intorno alle Realtà.

Ecco cosa è per me la Filosofia.

La Sopresa racchiude la gioia e lo stupore per qualcosa di inaspettato e meraviglioso, è un’emozione pura e primaria, che anche un bimbo può provare.

Divenire perché non è solo come una porta aperta verso un nuovo mondo, o magari verso un nuovo modo di vedere il mondo che credevamo di conoscere, ma un cambiamento che avviene durante il percorso.

Nuovamente è il cardine della frase, su cui si regge il profondo significato della riscoperta, del ritorno alle qualità pure, originali, incontaminate e pienamente realizzate che abbiamo dimenticato.

Per questo motivo cambiare punto di vista e crearsi nuove opinioni permette di divenire più consapevoli.

La Consapevolezza stessa si basa su quel piccolo audace cambiamento, basato sulla percezione delle informazioni e sul modo in cui vengono  gestite,  ed il modo stesso di gestirle è uno dei segreti per godersi la vita.
Se non si è consapevoli delle proprie emozioni e del proprio stato non si può essere veramente felici in modo permanente.

Ciò che esiste intorno alle realtà è il mio modo per indicare tutta la mole di concetti ed idee che non possiamo metabolizzare direttamente attraverso quella che crediamo sia la nostra realtà. Intorno a ciò che crediamo sia vero, certo e reale esistono gli aspetti spirituali, mentali ed emotivi, che si nascondono a noi dietro le porte della realtà e della verità, porte che possiamo oltrepassare solo grazie alla genuina sorpresa di riscoprirsi consapevoli di qualcosa che è sempre esistita oltre.
Oltre ciò che crediamo sia reale, oltre ciò che reputiamo vero, oltre l’idea stessa di ciò che pensiamo sia normale ci attende la consapevolezza.
Ma anche se siamo liberi di muoverci solo nella normalità, per andare oltre è necessario mettersi in dubbio, porsi le giuste domande e soprattutto avere il coraggio di fare il primo passo nella direzione corretta, il ritorno alla verità dimenticata.

Questo è il modo in cui concepisco il modo di studiare le realtà. Realtà al plurale perché ognuno ne ha una propria rappresentazione, e perché ne esistono varie a livelli fisici, spirituali, emotivi e mentali.

Questo è il mio modo di vivere il mondo nella sua interezza olistica, questa mia personale definizione è la sintesi ed il manifesto della Filosofia per come la concepisco:

La Sopresa nel Divenire Nuovamente Consapevoli di Ciò che Esiste Intorno alle Realtà.

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La Verità Irreale

Ricordo Zen

Spesso si pensa che Realtà e Verità coincidano, eppure ogni persona vede il mondo intorno a sé in modo differente dagli altri, e la verità stessa spesso cambia in virtù delle informazioni che si hanno a disposizione.

Quindi se la percezione della realtà oggettiva è semplicemente indefinibile per gli esseri umani, e se ciò che crediamo sia vero è solamente un costrutto soggettivo basato su esperienze, riferimenti e opinioni, allora come è possibile credere di comprendere i pensieri di un altro individuo senza un’adeguata comunicazione? Come si può anche lontanamente pensare di persuadere chi ha idee diverse dalle nostre senza capire chi si ha di fronte?

Si tende troppo spesso ad ignorare che la comunicazione viaggia nei due sensi e che è necessario saper ascoltare chi ci è di fronte, anche se ci sta urlando contro, e soprattutto è importantissimo oltre a saper formulare le domande giuste saper ascoltare le risposte.

È assai semplice non ascoltare gli altri, perché siamo noi stessi i primi a non ascoltarci.

Se rimaniamo fissi nella idea che la realtà sia solo ciò che percepiamo, se ci blocchiamo nella presunta verità senza cercare di confutarla, senza metterla alla prova, senza crescere e senza imparare nulla di nuovo… Non saremo mai capaci di guardare indietro e vedere con occhi differenti le nostre esperienze, non potremmo valorizzarle, saremmo incapaci di sfruttarle nel modo più completo.

Noi non viviamo una vita nel senso stretto del termine, in ogni contesto, in ogni periodo, in ogni luogo siamo persone differenti. Ognuno di noi racchiude tante vite, un numero enorme di sé; ognuno racchiude diverse rappresentazioni della propria realtà.

Un segreto per vivere più serenamente consiste nel ricordare quelle vite, usarne le esperienze per imparare a vedere anche nel più piccolo dettaglio, seppur nascosto nella sofferenza o nell’indifferenza, la gemma che vi si cela.

La gioia più grande è scoprire nel gesto o nella frase apparentemente più insignificanti un’emozione forte, capace di strapparti un sorriso ed una lacrima, quella lacrima cristallina capace scindere il velo di irrealtà che ci impedisce di comprendere la “verità” di noi stessi su noi stessi.

Un saluto con tutto il cuore, senza urla, con le poche parole sussurrate di un haiku, lasciando che si espandano nel silenzio…

Una Lacrima
da un Dolce Ricordo.
Fuoco nel Ghiaccio.