Il veleno delle relazioni è l’incomprensione.
C’è chi non sa esprimersi e non fornisce alcun contesto alle sue affermazioni, oppure c’è chi non può capire perché non ascolta, non osserva e non pensa.
In termini scientifici tutto ciò si potrebbe definire incapacità di mentalizzare (Teoria della Mente); vale a dire l’impossibilità nel comprendere che il nostro interlocutore possa avere una mente differente dalla nostra.
In PNL, in modo meno scientifico e più generale, si dice che la “mappa non è il territorio“. Ma in questo contesto indico proprio quella mancanza, quasi patogologica, nell’applicazione della Teoria della Mente, che pur non sfociando nell’autismo, sotto stress o picchi emozionali, rende impossibile la comprensione degli altri.
In questi casi potrai essere il miglior comunicatore del mondo, potresti anche impegnarti oltre ogni limite, ma se il tuo interlocutore non vorrà capirti farai meglio a lasciar perdere. Non esiste miglior risposta che il silenzio per chi non vuole ascoltare.
Meglio non sprecare neanche un minuto con chi brucia il tuo tempo. Nessuno te lo renderà mai indietro, ed il tempo sprecato non diventerà mai neanche un bel ricordo.
Può essere difficile a volte rinunciare ad esprimere i propri pensieri quando qualcuno si ostina ad offendere o a diffondere menzogne, ma se questo qualcuno è incapace di ascoltare, che ne sia consapevole o meno, per il nostro stesso bene sarà meglio investire le nostre risorse mentali ed emozionali con qualcuno che le sappia comprendere.
Perché anche se troppo sottovalutata:
L’insostenibile leggerezza dell’incomprensione, è quel vuoto che corrode ogni relazione.
Saggezza
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