Io credo che ciò che accade, per quanto assurdo, strano o doloroso, abbia sempre un senso. Magari in modo indiretto, magari non comprensibile dal nostro punto di vista, ma se avviene intorno a noi un perché ci sarà.
Io credo che ci sia un destino e che sia legato allo stesso tempo con libero arbitrio. Ma questa è una credenza riguardo la dualità con troppi risvolti spirituali per poterla spiegare in due parole per cui la terrò in sospeso per un altro momento.
In ogni caso credo che impegnarsi a trovare l’aspetto utile negli eventi ci permetta di vivere meglio.
Non vuol dire ridere nelle disgrazie, non significa cercare qualcosa di bello nel dolore. Il punto è rendersi conto di cosa abbiamo imparato, cosa non fare ad esempio, o come prepararsi, oppure come affrontare situazioni simili in futuro.
Perché nella vita ci sono eventi che si ripropongono, mascherati in modo diverso, e che sotto sotto ci provocano le stesse emozioni e sensazioni.
La capacità di avere la lucidità ed il distacco per esaminare ed accettare una situazione, imparando da essa qualcosa di utile, è direttamente proporzionale alla qualità della vita.
E anche quando sei sommerso dal caos, se mantieni questo atteggiamento, pur avendo difficoltà a sorridere , sarai capace di cercare quel sorriso che può illuminare, fosse anche per un secondo la tua vita, e potrai sempre trovarlo intorno a te. Nascosto negli altri o nella realtà.
Perché fuori dal problema c’è sempre la soluzione. Aspetta solo che qualcuno vada raccoglierla.