Una Risposta Semplice

Se qualcuno mi chiedesse come sistemare l’Italia la mia risposta sarebbe composta semplicemente da due parole:
Infrastrutture e Ricerca.

Per rimettere in funzione i servizi e per garantire che questi migliorino serve investire nelle Infrastrutture, tutto il resto si basa su questo; non vale la pena spendere denaro extra in null’altro, poiché le altre spese essenziali, quali previdenza, sanità ed istruzione, gioverebbero da tali migliorie. Strade, marciapiedi, rete idrica, fognature, collegamenti telematici, edifici e strutture dei comuni…

Poi la ricerca permetterebbe di avere brevetti italiani, spostare le risorse cognitive di nuovo nel nostro paese e poter vendere all’estero, non solo i nostri prodotti gastronomici o il nostro sottovalutato turismo artistico e storico, ma anche progetti, idee e progresso. Oltre a permettere un miglioramento della didattica e degli sbocchi professionali legati alle facoltà scientifiche.

Esempi pratici: rimetti a posto le strade e magicamente il traffico diminuirà, aumenta i controlli in strada, soprattutto riguardo i parcheggi folli, ed otterrai più fondi per mantenere in buono stato il manto stradale e le fognature, stesso dicasi per lo smaltimento rifiuti ed i trasporti pubblici; crea una commissione che studi un piano didattico per insegnare metodologie di apprendimento, quali la lettura semantica e le tecniche di memorizzazione e ripasso, e magicamente gli studenti avranno più mezzi per apprezzare i contenuti ottenendo risultati migliori, il che porterebbe ad una maggior livello di istruzione ed un drastico calo dell’analfabetismo funzionale.

Però chi decide come usare i fondi pubblici pensa alle apparenze, ai festival del cinema, alle gare sportive, ai fiori sulla Cristoforo Colombo, e mai alle reali priorità, così mentre si sperpera nel superfluo le infrastrutture cedono sotto il peso del disinteresse e la ricerca fugge all’estero.

3 pensieri riguardo “Una Risposta Semplice

    1. Assolutamente d’accordo, se la gente non si sveglia non si va da nessuna parte. Certo che se qualcuno iniziasse a sistemare le cose “fisiche” magari qualcun altro inizierà a ragionare… 🙂

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